27 novembre 2007

rosso,è un vestito rosso...



oggi ho pensato alla Morte...non iniziate a toccarvi nei gioielli di famiglia,è stato un pò come mettere in pratica quella vecchia canzone di Niccolò Fabi che appena era uscita mi aveva subito colpito per la sua razionale veridicità...

"hai presente quando sogni di morire

per vedere chi verra' al tuo funerale

per capire chi ti ha voluto bene

chi ti ha voluto male"

...mi sono guardata un pò attorno domandandomi chi verserebbe delle lacrime nel perdermi...quanti silenzi nascerebbero da quell'addio..quante parole avrei dovuto ancora ascoltare...quanta falsità avrei potrei scoprire o quante persone avrei potuto rivalutare...(??)

"e capire poi che hai sbagliato tutto

che non manchi a nessuno e lei non e' vestita a lutto.."

sarebbe bello esserci...si avrebbero tante domande alle mille risposte che in tutta la vita uno si pone...si andrebbe via con il cuore più leggero..con l'animo tranquillo e meno in sobbuglio...si ricomporrebbe la matassa dei mille problemi...la fine combacerebbe con l'inizio...

"...senza piu' pensieri

nel giorno del mio funerale..."

ho un rapporto ostile con la Morte,voi direte "e chi no?!",ma io la vedo come una rivale...sono in competizione con lei,io devo arrivare prima a salvare le persone che lei vuole portarmi via..lei non deve battermi,deve rincorremi e perdere di me le tracce...non deve sapere dove si trovano le persone che amo...non deve rubarmi gli attimi e i farmi vivere di soli ricordi,non deve privarmi del senso del tatto..non deve farmi rinucniare e farmi vivere di rimpianti...deve darmi il Tempo di correre,di dire quei ti voglio bene soffocati dall'imbarazzo..deve farmi esplodere il cuore dalla rabbia...non deve togliermi la voglia di andare avanti.

La sua faccia è invisibile,ha gli occhi trasparenti tanto da non poterne percepire i pensieri,può entrare nelle nostre vite in punta di piedi o fare un rumore assordante...può vivere di espedienti ed essere vulnerabile soltanto all'Amore...


"hai presente poi la figlia del dottore

seduta in terza fila che piange e

non si fa notare

per non parlare del mio migliore amico

che mentre il prete parla

sta nel letto suo a dormire

chi ti vuole bene

dopo di me, chi ti vuole bene

e vedere poi la donna del tuo cuore

che assiste alla funzione senza il minimo dolore"

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