05 agosto 2014

Ultima connessione


( e poi davanti all'Oceano ti regalano questa foto.)


Lei,jeans strascinati su delle all stars con tanti passi in avanti e pochi indietro. Una maglietta bianca con la scritta "Visteme de amor que estoy desnuda",vestimi di amore che sono nuda... sarà stato il caso o il peso dell'anima a parlare per lei,ma quella scritta la descriveva in pieno.
Lei era della generazione delle corse sotto la pioggia,delle telefonate notturne senza i minuti gratis,ma con un cuore talmente in svendita da non poter pensare che i soldi potessero valere di più di una buonanotte rubata.

Lei non aveva un orgoglio a cui render conto,era talmente coraggiosa da diventar fragile,non poteva permettersi l'anno sabbatico per capire cosa fare della sua vita...le bollette e la sua indipendenza chiedevano risarcimento.

Lui,pochi spicci in tasca,ma talmente ricco di curiosità e follia da prendere per il culo anche l'impossibile.
Indossava una chitarra ed un plettro tra i denti,nella custodia la scritta con l'uniposca bianco "sarò mai abbastanza?"
Lui era della generazione degli appostamenti sotto il portone con due bottiglie di birra e una notte di parole,sedersi su i gradini freddi ad aspettare di sentirsi talmente felici da chiedere paradossalmente scusa.

Lui non aveva bisogno di andare al cinema per vedere le grandi storie d'amore,non cercava sempre il lieto fine... era talmente eroico che erano gli altri a pagare il biglietto per vederlo amare.

Non importa come si siano conosciuti o per quale disegno astrale siano finiti insieme,ma loro erano proprio belli.
Non la bellezza di un occhio azzurro e di un culo mozzafiato,ma belli da respirare...talmente belli che potevano sentirsi liberi dentro un rapporto a due.
Loro erano della generazione delle buste sigillate con la lingua,di scritte rubate nei muri,di urlare contro vento senza aver bisogno di andare a 200 km/h dentro una macchina,delle dediche alla radio con l'ansia di beccare l'orario e la stazione giusta.
Le loro ultime volte avevano il sapore sempre delle prime e non avevano bisogno di far tardi per sentirsi vivi.
Non guardavano l'ultima connessione di una messaggistica per intrappolare la fedeltà,ma sbandieravano la loro gelosia soltanto per uno sguardo diverso.
Perché non è una connessione,un orario a dirti che quella persona ci sarà per sempre...il Mondo fa di tutto per dirti che quel per sempre non esiste...il gelato si scioglie,il pane si sbriciola,il fuoco si spegne e tu gli dai tutti buoni motivi per aver ragione!
Invece loro due no.
Quel per sempre se l'erano costruito,giorno dopo giorno,maledicendosi a vicenda per poi cercarsi dentro un addio furtivo e compiaciuto...fatto di sguardi,di silenzi,di imperfezioni,di sensazioni.
Nulla di percepibile al tatto,ma solo nello stomaco.

Non importa come se ne siano andati,per quale vaffanculo astrale ci abbiano salutato. L'unica cosa che posso dirvi,che loro si ameranno per sempre,a ricordarlo le loro scritte nelle lapidi
"Vestimi di amore che sono nuda...sarò mai abbastanza?"

2 commenti:

ilaria ha detto...

bellissimo,non servono parole per descrivere la passione che provochi.
Complimenti anche per la foto

Anonimo ha detto...

capolavoro assoluto