28 marzo 2009

candy oh candy...


noi donnine trentenni siamo cresciute fondamentalmente con due cartoni animati:Candy Candy o Pollon...ed in base a chi ti traviava di più diventavi nel primo caso infermiera,nel secondo una tossicodipendente(sembra talco,ma non è ..serve a darti l'allegria!!)

Fortuna ha voluto che su di me abbia avuto la meglio quella bimba bionda vestita con la divisa bianca e una croce rossa stampata sul cappello che rincorreva il suo amico procione...un cartone animato che ti faceva capire che questo mestiere doveva essere sempre dettato dal cuore...cuore oggi,cuore domani, mi ritrovo a lavorare in cardiologia sub intensiva...

...e se invece del cuore mi facevo prendere da qualcos'altro sicuramente ora mi troverei in urologia a mettere il catetere 200 ch A Rocco Siffredi!

Ma torniamo a noi...

..i mesi passano,il lavoro comincia a piacermi,ma i misteri del reparto s'infittiscono...

perchè se una pompa di diniket è fatta con 5 fiale,9 volte su 10 quando vai a prendere la scatola ce ne trovi 4????

perchè quando vai a chiudere il bilancio idrico e chiedi al paziente "scusi quanto ha bevuto questa notte?" lui ti risponde "niente durante la notte..però le dico che in tutta la giornata ho bevuto una bottiglia"..tu vai a guardare e vedi nell'entrate della mattina 100 cc e 200cc il pomeriggio...dopo un breve calcolo matematico capisci che l'ospedale passa le bottiglie dei sette nani..se no i conti non porterebbero!!

ma soprattutto perchè la quantita di urina conteggiata con l'urinometro non è pari all'urina conteggiata con la sacca??(rivolgersi a Prencipe per informazioni).

Va bhè,passo sopra a tutto questo e continuo il mio lavoro...mi giro a destra e vedo persone che entrano ed escono dallo studio della caposala...che ci sia il confessionale e che la caposala sia diventata la Grande Sorella senza che io lo sappia???(ditemelo perchè avrei delle nomination da fare)...mi giro a sinistra e vedo studi chiusi per ore ed ore(non domandatevi mai il perchè...),polpette che spariscono ed il cordless degli ausiliari che sta sempre sopra il frigorifero...qualche volta lo troveremo ibernato.

Sorvolo su tutto e canalizzo la mia attenzione sui pazienti e sui colleghi con cui so di poter contare perchè mi hanno sempre insegnato che il nostro non è un lavoro da solisti,che bisogna lavorare in équipe,che deve essere un lavoro multidisciplinare..quando ho iniziato io non c'erano nè master e nè specializzazioni...c'era soltanto un gran e bel BUONSENSO.

Non sono diventata infermiera per essere una pedina,per essere usata per fare scacco matto...

Forse dovevo seguire i consigli di mio fratello quando mi diceva" non seguire quegli stupidi e diabetici cartoni animati,guarda Goldrake"

...almeno ora mi potrei trasformare in un razzo missile e avrei circuiti da mille valvole e lancerei laser che sembran fulmini...

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