
Si sentiva una goccia dispersa nel mare,
si sentiva incolore,inodore,insapore..non si sentiva speciale.
Stava nel silenzio di un rumore attutito
stava nel silenzio di una frenesia abituale
il mondo correva e il tempo diventava il padrone del futuro,
riscriveva il destino a suo piacimento senza che nessuno muovesse foglia.
Si perdeva nel sonno dell'immensità
si estraniava al calar del sole e viveva nei suoi pensieri
che esplodevano nelle notti di luna piena.
Osservava,capiva,ascoltava
era la lente d'ingrandimento di chi viveva ad occhi chiusi.
Non leggeva il futuro nelle carte
o dentro una palle di vetro
ma sapeva il domani perchè il suo sguardo era sempre vigile e sorvegliante
sulle persone al suo fianco.
Era l'angelo custode delle vittime d'amore
che camminano sul filo che separa il dolore dal desiderio
...cercando l'amore vero.
Cuori spezzati
storie da raccontare
vite da buttare
vittime dell'amore...
lei le conosceva tutte
e con un pennello imbevuto di vernice rosa
cercava di affidare all'arcobaleno
il giusto appiglio per ricominciare a sperare.
Ma un giorno
forse non molto lontano
anche per lei ci sarà un'angelo custode?
1 commento:
Non so perchè ma mi ritrovo tremendamente nelle tue parole, ed anche questa volta sei riuscita a farmi vedere uno spiraglio di sole...GRAZIE... TI VOGLIO BENE...il mio angelo custode sei tu!
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