02 marzo 2013

doppia schiuma



Ore sette del mattino...in macchina per ritornare a casa...
mi sdraierò ancora vestita accanto a te e senza proferir parola inizierai a baciarmi come se volessi mangiare le mie labbra,come se fossero fette biscottate spalmate di burro e marmellata,biscotti da dividere e leccare la crema che prima li univa...accarezzerai le mie guance fredde posando le tue dita con delicatezza come se fossero bicchieri di cristallo da trattare con cura,aprirai gli occhi piano piano e rideranno dalla gioia di riavermi vicino.
non mi darai il tempo di spogliarmi,alzerai le coperte per farmi riscaldare dal tuo abbraccio,io inizierò a giocherellare con i tuoi capelli arrotolandoli sulle dita e ti sussurrerò all'orecchio "tutto bene amore?"..si,sussurrerò è la parola giusta,perchè il mattino è il momento più bello della giornata e non lo regalerei a rumori o al tempo che incalza.
ti ricordi il nostro primo bacio?...eravamo in macchina sotto un temporale di fulmini e saette che squarciavano il cielo,all'improvviso dalla radio una canzone di Gigi D'Alessio,ci siamo messe a ridere come delle matte...il nostro primo bacio con il sottofondo del cantante che fino a pochi minuti prima avevamo preso per il culo,no non poteva essere, così abbiamo deciso che ogni bacio sarebbe stato il primo...mille colonne sonore...mille ricordi..mille attimi da associare.
non una storia,ma infinite storie a suggellare Me e Te.
Amo la tua gelosia,anche quella che ci porta a litigare...mi ricordo quella notte che hai trovato un messaggio sul mio telefonino..l'hai lanciato neanche volessi battere il record come miglior lancio olimpico nella categoria "rovino te e il tuo iphone" te ne sei andata sbattendo la porta..ho sentito la vicina alzare l'occhiello per curiosare e farsi una bella forchettata di cazzi nostri...ti chiamavo e tu non rispondevi,ho preso la macchina e sono andata Là...dove tutto ebbe inizio.
Un muro...un murales...una scritta e due birre calde,ti ho guardata...mi hai guardata...avevi il cappello di lana a coprirti quasi gli occhi,ti morsicavi le labbra per celare la felicità che ti avevo trovata...eri buffa,ma bellissima...ma non ti quella bellezza stereotipata da moda e tendenze...non una bellezza da bikini e spiagge caraibiche..tu eri e sei la mia bellezza.
sei la bellezza di un sorriso morsicato,la bellezza di una voce lineare e talmente dolce da frantumare ogni problema,sei la bellezza delle prime e delle ultime volte,la bellezza di pizza divorata a due mani,la bellezza di una canzone che solo tu riesci a stonare,la bellezza della perfezione che metti nelle cose che fai,del tuo disordine e del caos che lasci in ogni posto in cui vai...la bellezza che mette nelle nostre giornate.
Ti ricordi l'incontro con i tuoi?..io non ero il principe azzurro ne avevo degli spermatozoi a mio favore per renderli un giorno nonni...poche carte da giocaree tanta paura da vendere.
Avevamo tutto il mondo contro e forse qualcosa di più,ma abbiamo vinto noi.
Ora tuo padre chiama me per sapere come stai e tua mamma ha iniziato a ridere alle mie battute(certo forse un giorno mi ucciderà strozzandomi con il grembiule della cucina..ma fiuuuu...per ora me la sono scampata)
ti ricordi quando ti ho chiesto di sposarmi?...era una sera come tante,eravamo a casa,a casa nostra,tu eri al pc a concludere gli ultimi dettagli di un tuo lavoro,avevi una tuta verde ed eri a gambe incrociate sulla sedia..le scarpe sul pavimento e la penna sempre aperta sulla scrivania(hai il vizio di non mettere mai il tappo alle penne)...mi sono avvicinata,così senza pensare,senza rifletterci più di tanto,con i miei soliti raptus di pazzia....
Ti ho iniziato a spogliare,da dietro..la zip della felpa...la maglietta a maniche corte...poi ti ho fatta alzare..ti tenevo per mano e azzittivo ogni tua domanda...ti ho fatta sdraiare sul letto,ancora sfatto dalla sera precedente,ti ho tolto i pantaloni e i calzini...sicuramente tu pensavi e speravi in una travolgente passione sessuale(me lo hai anche confessato nei giorni successivi)...ma io ho preso quel pennarello lasciato aperto...color rosso...e ho iniziato a scrivere sul tuo corpo...
MI VUOI... (sulla pancia)
SPOSARE (sulla gamba destra)
? (gamba sinistra)

...tu ti sei messa seduta,con gli occhi di lacrime,mi hai preso il pennarello e hai scritto SI sull'anulare.
Questo è stato il nostro matrimonio,nessun invitato se non dell'inchiostro e della pelle che profumava di noi.

Ore 7:20,ho aperto la porta di casa,mi sono sdraiata accanto a te con il bicchiere di cappuccino con doppia schiuma e due bustine di zucchero di canna...come sempre hai bevuto solo la schiuma e hai lasciato il caffèlatte a me,hai alzato le coperte e mi hai abbracciato e baciato ancora per la prima volta



-canzone richiesta da una lettrice-


7 commenti:

barbara ha detto...

l'ho letto già tre volte,bellissimo ed intenso

Anonimo ha detto...

mi piace che quando scrivi non dai un sesso ai personaggi,all'amore.

Silvia ha detto...

DA VIVERE.

max ha detto...

dolce e romantica e con una vena passionale che ti rende INDISPENSABILE

Anonimo ha detto...

rendi l'amore semplice e possibile

sonia ha detto...

ragazza dalla penna magica.... <3

dani ha detto...

le persone pensano che tu sia solo scrittrice,ma quello che scrivi tu sei capace di renderlo realtà.Tu veramente fai pazzie e hai un cuore e una mente che ti portano a fare determinate cose per le persone a cui tieni o che ami