30 ottobre 2012

ti ho dato solo e solamente io

e a volte maledico come sono cresciuta...una famiglia di così grandi valori che a volte diventano ingombranti,,,ogni domenica suonava il campanello di casa un vecchiettino che ci portava il giornale L'UNITA'...mia mamma fortemente di sinistra sin da piccoli parlava davanti a noi figli di politica e rispetto...avevo poco più di dieci anni e sulla mia libreria la storia di che guevara,i suoi viaggi in moto..una moto chiamata la poderosa...e ricordo ancora le belle sensazioni...quei valori erano dei respiri a pieni polmoni.
Ora si fa fatica a portarli avanti,a dispetto di tutto e tutti...a dispetto del quieto vivere...ma è un quieto vivere che a me da fastidio...e mi va talmente stretto che a volte non riesco a respirare
...quante cose avrei da dire..quanto silenzio mi stanno rubando...o mi sto facendo rubare...
ma il giorno che mi sveglierò..bhè..scappate...perchè la mia memoria prende appunti...
le corde si spezzano e quando la corda si spezza finisci con il culo per terrà e perdi la presa di chi è dall'altro capo...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

È meglio essere cresciuti con dei valori che ora possono sembrare ingombranti per la massa, che non averli proprio :*

elisa ha detto...

forse se tutti noi....tutti quelli che sono cresciuti con certi valori...si unissero e si svegliassero...forse ma forse nn sarebbe piu la voce del silenzio ma...un urlo...che dal silenzio uscirebbe ....(pardon per i verbii nn sono il mio forte)
<3 manchi....

chisaitu ha detto...

il tuo silenzio è una delle parti più interessanti e fortemente orgasmiche che hai

paola ha detto...

non so se si scrive qui,ma da come mi hai spiegato penso di si.Ti ho conosciuta oggi o meglio ti abbiamo conosciuta io e mia figlia.Alice si è innamorata subito dei tuoi capelli e tu te ne stavi ferma a farti spettinare come se fosse tutto normale,ad un certo punto ha voluto le tue scarpe e tu te le sei tolta dicendole"forse farai passi migliore dei miei" e lei se ne andava in giro con queste scarpe come fossero un premio prezioso e tu seduta a gambe incrociate ad aspettare che facesse con comodo la sua sfilata.Ci siamo messe a parlare perchè ti vedevo leggere un libro a me caro e una cosa che mi ha colpito oltre l'amore che dai a prescindere dalla conoscenza sono i tuoi occhi tristi,non hai raccontato nulla,hai solo detto ad Alice"non farti mai uccidere i sogni" e li mi si è aperto il cuore perchè anch'io cerco di insegnarglielo,ma con un padre assente e uno stipendio di 600 euro al mese è un pò difficile. Spero che mia figlia trovi nel suo cammino perso come te che pur di farla contenta si tolgono le scarpe.