Questo post parlerà di te,che riesci a rendere dolce l'acqua del mare,che sei il mio voltar pagina quando le cose non mi vanno bene,che sei l'ombrello rotto quando ho bisogno di pioggia e temporale,sei la presenza quando sfuggo da tutto e tutti,sei l'incoerenza di fronte alla mia follia,sei le scarpe rotte per le troppe corse,sei la scia lasciata da un aereo nel cielo e la mia meraviglia a guardarlo.
Questo post sarà una canzone vecchia,di quelle da giro di Do alla chitarra,da pelle d'oca per il gessetto stridente alla lavagna...perché parlerò di te che sei le mani unte a mangiar pizza patate e salsiccia,che sei il solletico in ogni parte del corpo,il programma alla tv con i nostri baci come pubblicità,il rumore delle scarpe sul parquet e l'odore del muschio bianco tra i capelli.
Questo post sarà una di quelle storielle che mi rendono una scrittrice da quattro soldi perché parlerò di te che sei
"...i pomeriggi persi a ridere di noi
Il mio ombelico attira i tuoi pensieri sconci...immaginare forme strane con le nuvole e ricordarsi il bacio della buonanotte"
Questo post sarà di un qualunquismo assurdo perché io vivo di musica,parole,ironia,rabbia e coccole,vivo di quei vaffanculo che ti svuotano i polmoni e cancellano le sedute dallo psicologo,vivo di ballate che stracciano le notti in piccole stelle cadenti,di sogni da riscrivere in bella copia..questo post sarà criticato perché parlerà di amore,perché questo post parlerà per me.
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