Questa canzone l'ho subito amata,divorata,mangiata,spalmata nelle mie giornate di circa 1 anno fa..me la portavo nel mio iphone,mettevo le cuffie e passeggiavo nell'inverno che si confondeva dentro il freddo che mi portavo dentro.
Quando hai uno tzunami di emozioni è inutile mettersi un salvagente..e quindi preferivo immergermi con tutto il corpo dentro quella tristezza e lasciarmi morire un pò perchè soltanto in quel modo riesci a risollevarti.
Non credete a quelli che usano la tecnica del "faccio finta di nulla",non serve,non serve far finta di divertirsi,non serve gettarsi nel lavoro o nelle serate tunz tunz...perchè prima o poi le domande hanno bisogno di risposte,perchè prima o poi devi fare i conti con quel vuoto che hai coperto con un finto tappeto di buoni propositi.
...e così ho consumato un paio di canzoni,che tutt'oggi mi porto dentro e che fanno parte di me.
Ho la fortuna di non vergognarmi delle mie emozioni,di non vergognarmi dei gesti di attenzione o di tenerezza...di non vergognarmi di essere fragile.
Ma poi,in fin dei conti,è proprio questa fragilità che mi rende forte.
Potrebbe sembrare un contro senso,ma non lo è:è forte colui che non scappa davanti ai sentimenti,belli o brutti che siano,si lascia manipolare da loro e non mette barriere per non farsi travolgere.
Non ho mai aspirato ad una vita conferme le regole,ad essere la brava ragazza o la persona da prendere come esempio,anzi penso di essere un cattivissimo esempio.
Non chiedetemi cosa fare,che decisioni prendere,dove andare...io vi farei seguire sempre il cuore e l'istinto e non la decisione giusta.
..ma poi giusta per chi?
Ho imparato ad ascoltare il cuore,ad auscultarlo senza farmi ingannare dai rumori esterni o da altre voci estranee..ho imparato che tutto è possibile.
...ora ascolto questa canzone con un sorriso stampato sulle labbra e ripenso a quel dolore e lo faccio mio,solamente mio,come tutte le emozioni che provo.
Avevo il cuore rinchiuso in un pugno che mi stritolava ora dopo ora e ringrazio me stessa per aver vissuto fino all'ultimo quel dolore,con tutte le conseguenze che ha portato..ma ho vissuto senza sopravvivere.
Quando leggo le belle parole che mi scrivono penso che forse poi così sbagliata non sono e quella stranezza che mi contraddistingue me la custodisco gelosamente.
Vivete i sentimenti a 360 gradi,in ogni angolo,senza porre limiti..se dovete cadere fatelo,se dovete sbattere la testa sbattetela,se dovete gridare toglietevi ogni imbavagliatura,se dovete osare buttatevi senza paracadute,se sognate fatelo in grande,se avete idee mettetele in pratica...se avete delle voglie soddisfatele.
Non siate i carnefici della vostra vita,i vostri carcerieri...c'è già un Mondo che vi porrà dei limiti.
Se sbagliate,chi vi ama vi capirà e vi terrà la mano in quelle immense cazzate che poi dopo anni starete a raccontare ad una cena tra amiche.
Vi capita,a volte,di sentirvi estranei in mezzo alle persone? Quelle stesse persone che fanno parte della vostra quotidianità? Le guardate ed indossate quel sorriso e quell'atteggiamento per arrivare a fine serata.
...bhè se vi capita,di pensare che voi in quel contesto non c'entrate un cazzo,non sentitevi sbagliate,non sentitevi diverse,non sentitevi malate...sentitevi solo speciali.
Speciali perchè sapete porvi delle domande,perchè sapete pensare,perchè sapete essere UNICHE.
Sicuramente per arrivare ad essere così, la strada è lunga e tortuosa,..ma vi assicuro...che quando lo farete,sarà una vita vissuta tuttodunfiato.
2 commenti:
Una vita vissuta tuttodunfiato? Penso sia la cosa più difficile che si possa fare, il più grande ostacolo della vita stessa
qualè la cosa che vorresti vivere tuttadunfiato e non fai Dani?
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