La chiamano empatia,ma è successo...che io sentissi te...e tu sentissi me,nello stesso momento,nello stesso scoccare di quell'ora che univa il destino all'impossibile..
...io me ne stavo rannicchiata sul letto ad ascoltare,al buio,la solita canzone-che vuoi o non vuoi-parla sempre di noi...mi hai mandato un messaggio,inaspettato,l'ironia del tuo orgoglio...poche parole,poche spiegazioni-tra me e te non servono-e tutto è ricominciato.
Piedi di piombo,cuore di spugna.
...ed ora mi accompagnerai a scegliere la montatura degli occhiali,gli stessi che indosserai per imitarmi,te li metterai sul naso ed inizierai a decantare poesie e io ridendo ti griderò " non faccio così!"
...arriverà il giorno che mi racconterai di te tuttodunfiato e saprò dei tuoi sogni e di quelli che ti hanno distrutto,a chi non ti ha fatto credere nell'Amore...e bacerò le tue lacrime prima di fartene assaporare il salato.
...disinfetterò le tue ferite e ci soffierò sopra per non farti sentire il bruciore,ti pulirò la bocca con il mio tovagliolo quando al ristorante ti sporcherai di cioccolata e panna e avrò gli occhi di chi vuole dire al Mondo QUESTA È ROBA MIA.
...coccole che finiranno in passione o che resteranno attimi di eterna perfezione,frugherai nella mia borsa per rubarmi le caramelle e io frugherò nel tuo telefono dandoti in cambio un broncio di gelosia.
...ci faremo quelle domande universali,più grandi di noi...il futuro,la felicità,il per sempre...domande che poi diventeranno piccole davanti ai nostri sguardi che di risposte non avranno bisogno.
...guarderemo in maniera strana chi parla di libertà e di spazi,noi che le catene le abbiamo rese anelli da portare come fede...e coltiveremo con cura le farfalle nate nello stomaco.
La chiamano empatia...ma é successo...che io sentissi te...e tu sentissi me.
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